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Auto d’epoca e stroriche: come fare con le assicurazioni

L’assicurazione RCA è obbligatoria per tutte le automobili ma ci possono essere delle eccezioni e soprattutto le regole per disdire l’assicurazione della propria auto sono cambiate, come ben riportato da www.inforcauto.it

Auto storiche e d’epoca qual è la differenza

E poi ci sono le auto storiche e d’epoca. Quali sono le differenze e soprattutto come ci si deve regolare per le assicurazioni? entrambe debbono avere superato il ventesimo anno di età, tenendo presente che fa fede la data di costruzione e non quella di immatricolazione.

Qual’è la differenza tra le due? Le auto d’epoca  sono vetture cancellate dal Pubblico Registro Automobilistico e quindi non più idonee alla circolazione. Parliamo di auto da collezione, depositate presso musei o in autorimesse private, e possono circolare soltanto occasionalmente, in caso di raduni o di manifestazioni pubbliche, previa autorizzazione speciale, ed esclusivamente sul percorso prestabilito.

Per auto storiche, invece, si intendono quelle vetture che, pur avendo più di 20 anni, siano ancora regolarmente iscritte al P.R.A. e possano quindi circolare liberamente.

Per quanto riguarde quest’ultime, c’è bisogno di un riconoscimento da parte dell’ASI Automotoclub Storico Italiano. Ente costituito nel 1966 e riconosciuto come Ente morale di diritto privato per decreto del Presidente della Repubblica n.977 del 24 ottobre 1980. L’iscrizione all’ASI costa circa 41 euro.

Per avere l’idoneità del mezzo come storico non c’è bisogno di recarsi direttamente all’ASI per l’iscrizione ma è possibile farlo anche attraverso club riconosciuti  che ne rilascino attestazione.

Per la circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico è necessario, oltre all’iscrizione in uno dei registri:

  • a riammissione alla circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico precedentemente cessati dalla circolazione o di origine sconosciuta;
  • la revisione periodica alla quale sono soggetti detti veicoli.

I vantaggi assicurativi 

Il primo vantaggio consiste nel premio assicurativo più basso rispetto al normale ed è prevista una classe di merito fissa che va a superare la logica del bonus/malus. Inoltre è prevista per questa tipologia di auto anche la guida libera senza spese aggiuntive.

Quindi il mezzo può essere guidato da più persone, fino a quattro, senza alcun sovrapprezzo, il permesso di guidare il mezzo a più persone, di norma quattro.

Inoltre le compagnie assicurative applicano la cosiddetta formula garage: i possessori di più auto d’epoca possono ottenere significativi sconti sulle polizze, oltre la prima.

L’unico vincolo riguarda l’intestatario della polizza che deve aver compiuto almeno 23 anni.