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Consigli per un trasloco davvero easy

La parola trasloco è spesso associata alla parola incubo. Perché? In realtà spesso il trasloco si effettua per ragioni gioiose, un rapporto che inizia, un nuovo lavoro, la famiglia che aumenta.

Anche quando, però, le occasioni che ci spingono a traslocare sono così liete, il primo consiglio in assoluto è, come sempre accade nella vita: vediamo i vantaggi per cui lo facciamo. Non serve a nulla ossessionarci con i problemi, le difficoltà e le motivazioni che ci portano al trasloco e concentriamoci sull’espressione nuovo inizio, già, perché di un buon inizio si tratta.

Facciamo chiarezza. Che tipo di trasloco dobbiamo affrontare? E’ piccolo, medio o grande? Quanti mobili dobbiamo smontare e poi rimontare? Quante attrezzature e suppellettili dobbiamo portare con noi (e qui, per inciso: quante sono davvero necessarie? Possiamo vendere/regalare/buttare qualcosa che mai ci è servito e mai ci servirà?). A che piano si trovano la vecchia e la nuova casa? Ci sono ascensori che possono essere utilizzati? (altro inciso: informatevi presso la sede del condominio, se di condominio si tratta e chiedete i permessi se ce n’è bisogno: partire con il piede giusto nei confronti dei nostri vicini ci aiuterà molto nel futuro!). Dovremmo affrontare il noleggio di una piattaforma aerea? Fatevi domande, anche le più sciocche vi serviranno per razionalizzare e rendere le cose più semplici.

Chiedete un preventivo ad alcune ditte di traslochi. Chiedere un preventivo nella maggior parte dei casi non costa nulla, ma a volte il trasloco non è così semplice da affrontare e dei professionisti possono modificare radicalmente la vostra esperienza e rendere il trasloco una passeggiata da ragazzi.

Facciamo una lista degli oggetti e abiti da inscatolare, iniziando l’opera partendo da quello che non stiamo usando. E’ sciocco, ma spesso ci accorgiamo troppo tardi che le cose di cui abbiamo bisogno giacciono nel fondo del primo scatolone che abbiamo fatto, proprio all’inizio di una stanza riempita all’inverosimile di scatole. La razionalità ci permette di non sospirare o imprecare troppo.

Coinvolgiamo la famiglia. Il trasloco è un momento che richiede collaborazione. Può essere anche un piacevole diversivo per i vostri figli che li aiuterà a ragionare, ad essere ordinati e a comprendere quanto può essere utile la programmazione. Non cercate di far tutto da soli magari confinando i ragazzi a vedere la televisione. Dategli  dei compiti specifici, assicuratevi che lo facciano nel modo giusto e poi lasciateglielo fare con fiducia, spiegandogli poi come farlo ancora meglio la prossima volta.

Il trasloco è una bella esperienza, ripetetevelo come un mantra. E lo sarà senz’altro.