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Edilizia green e famiglie italiane: un legame che inizia a saldarsi

Gli Italiani sottovalutano l’impatto energetico delle loro abitazioni. In una indagine condotta da Nomisma (Società di Studi Economici) e Pentapolis (Associazione per la responsabilità sociale) pare che oltre l’80% degli intervistati ritiene che la propria casa abbia un impatto medio o basso sulle emissioni di gas inquinanti. Percezione che non corrisponde affatto con i dati reali: quasi la totalità degli edifici italiani sono pessimi in una qualsiasi scala energetica, solo il 3,2% può rientrare nella categoria di edifici “green” o intelligenti a tutto tondo e ben il 38% delle emissioni in Europa provengono dalle case.

La crisi e l'edilizia verde

Un panorama non positivo, da chiarire subito con le dovute precisazioni, dato che gli italiani sottovalutano il fenomeno e da poco si sta sviluppando una vera cultura del risparmio, “grazie” forse alla crisi che impone di risparmiare le spese energetiche. Anche se è mancata l’informazione e l’educazione nel passato, tanto da rendere gli italiani certi (ed in errore) che le loro case influiscano poco nell’inquinamento atmosferico, sembra che la domanda di un edilizia più verde stia aumentando. La necessità di nuovi canoni di progettazione e costruzione degli immobili, stimolata come abbiamo già detto sia dalla crisi economica, sia dai cittadini più coscienziosi, sia dall’offerta interessante di progetti green che diventano sempre più appetibili non solo per le coscienze ecologiche e votate al risparmio, ma che mostrano nuovi canoni estetici e di design che fanno di un edificio green quasi un nuovo status symbol dell’uomo nuovo del ventunesimo secolo.

Un fenomeno in crescita costante

Il numero di imprese operanti nel settore sta crescendo, così come cresce il numero di quelle che ogni anno prendono parte alle gare d’appalto Roma per riuscire a “conquistare” un progetto nell’ambito dell’edilizia verdi, così come gli investimenti e l’attenzione dei compratori. Le famiglie italiane dichiarano che al momento di scegliere un immobile da acquistare, dopo ovviamente prezzo e localizzazione, la classe energetica degli appartamenti è un fattore cruciale nella decisione (22,8 per cento delle famiglie), fattore che si accompagna alla richiesta di un immobile nuovo o ristrutturato (19,5%), alla mancanza di materiali nocivi (15,1%) ed alle fonti rinnovabili (14,7%). Insieme a questi incoraggianti dati che mostrano come le preferenze degli italiani si evolvano per il meglio, anche tra chi possiede già una casa nascono tendenze “green” interessanti: ben il 12% dichiara che nei prossimi mesi interverrà per favorire l’isolamento delle pareti esterne, per rimuovere materiali nocivi o per dotarsi di una fonte di energia rinnovabile.