Alimenti, bevande, floricolturaAlimenti, bevande, floricoltura

Il processo di produzione del miele

Tutti noi sappiamo che il miele proviene dalle api ma non tutti ne conosciamo l’esatto processo che finisce per porre sulle nostre tavole un alimento così gustoso .
Innanzitutto bisogna precisare il fatto che le api siano, insieme a pochi altri insetti, gli unici a nutrirsi di nettare e polline, che compone il loro alimento di riserva: essi infatti trasformano il cibo raccolto durante la stagione estiva in uno a lunga conservazione.

L’arduo lavoro delle api

Le api addette alla produzione del miele sono dette ‘’mellifere’’ che vengono successivamente aiutate dalle più ‘’famose’’ operaie.
Alle prime aspetta infatti il compito di ricavare polline e nettare dai fiori che prelevano usando la loro lingua per poi depositarli nello stomaco e una volta raggiunto l’alveare rigettano la sostanza immagazzinata che verrà lavorata dalle operaie che la depongono nei favi dell’alveare.
Dopo diversi giorni l’impasto diviene miele e per conservarlo durante la ben più ardua stagione invernale le api sigillano le celle in cui è contenuto attraverso la cera.

Il lavoro dell’apicoltore

Terminato l’arduo lavoro delle api, comincia quello dell’apicoltore che comprende diverse fasi.
La prima fase della lavorazione vera e propria è la disopercolatura che consiste nell’eliminare lo strato di cera che chiude le celle contenenti il miele; tale operazione viene effettuata attraverso l’ausilio di coltelli che vengono riscaldati per facilitare l’azione o con altri attrezzi creati per questa specifica operazione.
Tuttavia, le disopercolatrici automatiche, utilizzate perlopiù da chi possiede un gran numero di alveari, hanno il difetto di sbriciolare la cera che rischia di rimanere inglobata nel miele causandone una più rapida cristallizzazione, caratteristica non ottima per il commercio.
È proprio per tale ragione che consiglio di affidarsi alla vendita di miele artigianale online come quello venduto da Rifugio Delizia, per essere sicuri del prodotto che si acquista.
La seconda fase consiste nell’estrazione del miele che avviene mediante l’uso di smelatori che attuano una forza centrifuga e fanno fuoriuscire il miele permettendo, allo stesso tempo, di riutilizzare i favi per il successivo raccolto. Il miele può essere estratto solo se sufficientemente fluido e questo avviene di norma se la temperatura è vicina ai 30°.
Successivamente di passa alla decantazione e filtrazione che priva il prodotto di tutto ciò che potrebbe risultare tossico o impuro e la velocità di queste due fasi varia in relazione al tipo di impurità, successivamente si passa a lavorazioni tecniche sulla base di condizioni fisiche e chimiche che comprendono un lungo lavoro.